Dal 30 giugno sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con carta

by Donnici

Sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con carta: il Consiglio dei ministri del 13 aprile anticiperà al 30 giugno 2022 le sanzioni per gli esercenti che non accettano pagamenti con carta di debito o di credito. Per i commercianti e professionisti che rifiutano di utilizzare il metodo digitale, la sanzione sarà di almeno 30 euro (più una certa percentuale dell’importo). Il primo passo è rendere effettivi gli obblighi del Pos dal 2014 non più solo sulla carta. Allo stesso tempo, chiediamo ai commercianti di rendere le loro commissioni più sostenibili.

Commissione Pos: come funzionano le sanzioni per i pagamenti rifiutati con carta o bancomat

Il governo ha deciso di concentrarsi anche sugli attuali pagamenti digitali Pnrr (Programma nazionale di recupero e resilienza). Di conseguenza sono anticipate al 30 giugno 2022 le sanzioni per gli esercenti che rifiutano di pagare con carta di credito o debito, originariamente previste a fine anno. Inizialmente le sanzioni avrebbero dovuto iniziare il 1 gennaio 2023, ma ora è deciso di anticiparle di sei mesi.

Sanzione per chi non accetta pagamenti digitali

Dal 30 giugno 2022, secondo il testo dell’emendamento, chi non accetta pagamenti digitali di qualsiasi importo sarà sanzionato con 30 euro di sanzione amministrativa. A cui va aggiunta una percentuale pari al 4% del valore del pagamento negato. In pratica, se il commerciante si rifiuta di pagare 100 euro, rischia una multa di 34 euro. Se si rifiuta di pagare 5 euro la multa è pari a 30,20 euro. I commercianti o professionisti devono accettare almeno una carta di debito e una carta di credito (identificate dal marchio del circuito di appartenenza): queste sono necessarie per adempiere all’obbligo. Pertanto, non è tenuto ad accettare tutti i pagamenti digitali. Ma quando un esercente si iscrive a un circuito deve sempre accettare pagamenti effettuati con strumenti appartenenti a quel circuito, pena la sanzione.

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Qual ​​è la prospettiva delle concessioni ai commercianti

Se sono necessarie sanzioni da un lato, si raccomanda anche di agevolare i commercianti dall’altro. Nel nostro ultimo sondaggio, abbiamo esaminato il costo dell’accettazione dei pagamenti digitali per i commercianti e abbiamo stabilito che le commissioni per i pagamenti digitali a partire da 5 € raggiungevano addirittura 0,50 €. Insomma, in generale, pagare le commissioni deve essere sostenibile. Anche per le piccole imprese, e solo allora il digitale può essere davvero conveniente per pagatori e beneficiari. Ricordiamo infine che in questo caso è inserito un credito d’imposta del 30% sulle commissioni (provvigioni e tasse) pagate dagli esercenti valido fino al 30 giugno 2022.

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