Andare in spiaggia in topless è legale? Molte volte ci siamo fatti questa domanda senza capire mai la vera risposta. Se in alcuni paesi questa pratica è ormai stata accettata dalla comunità, in Italia non si riesce ancora ad arrivare a quel livello di accettazione.
A livello di norme andare in spiaggia in topless è assolutamente legale. Nonostante non vi sia alcun divieto esplicito molti italiani vedono la pratica con pregiudizio e con diffidenza pensando appunto sia una pratica borderline. L’essere aperti verso questo tipo di vivere l’aria aperta e l’abbronzatura a volte può far storcere il naso, forse per la tradizionalità del pudore che ancora come popolo italiano abbiamo nelle nostre tradizioni e nel buon costume dei nostri nonni cresciuti con altre mode, con altre culture e soprattutto in un altro tempo, più austero e un po più rispettoso delle regole della moralità. Il cambio di mentalità della comunità esige che un determinato comportamento venga sdoganato.
Per quanto riguarda la sfera delle esigenze personali come stili di vita fuori dall’ordinario in italia forse si è ancora qualche anno indietro, sia come mentalità di ragionamento che come leggi in materia. Lasciando come spesso accade alcune situazioni in balia del sentimento e delle opinioni di chi osserva.
In Italia andare in spiaggia in topless è legale dal 1978 quando una sentenza delle corte di cassazione fece la netta distinzione fra nudo integrale e il prendere il sole senza utilizzare il reggiseno.
Andare in spiaggia in topless è sempre legale?
Ma attenzione, nonostante il topless sia legale non è sempre consentito. E’ vietato prendere il sole in topless in terrazza o nel proprio balcone se si è in qualche modo esposti al pubblico. E’ altresì vietato passeggiare in città con costume da bagno o in intimo perchè questo comportamento infrange la regola della decenza.
Sulle spiagge libere non ci dovrebbero essere ostacoli all’andare in topless, su quelle private, negli stabilimenti balneari il divieto, se presente deve essere ben visibile e motivato da valide ragioni, che possono essere per esempio la costante e continua presenza di bambini.
In alcune circostanze però andare in spiaggia senza parte sopra del bikini potrebbe essere illegale e in questi casi si può ricevere una denuncia per atti osceni in luogo pubblico che può comportare una multa da 5’000 a 30’000 €. Gli atti osceni diventano reato, e quindi punibili con la reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi, se il fatto è commesso dentro o vicino luoghi frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano. Per risultare come atto osceno, il comportamento deve essere provocatorio e ostentato in maniera oscena e volgare, ovvero far nascere il desiderio sessuale degli osservatori. Quindi se una donna sta tranquilla sul telo a prendere il sole a seno scoperto non rischia in alcun modo una possibile denuncia.
Per chi invece vuole prendere il sole completamente nudo può farlo solo nelle spiagge e nelle porzioni di spiaggia dedicate ai nudisti e ai naturalisti. Anche queste devono essere ben segnalate.