Per anni utilizzati come concime naturale per preparare i campi alla raccolta per la stagione successiva, i prodotti di scarto della viticoltura trovano spazio in ambito di skin care e trattamento della pelle. La vinoterapia utilizza sostanze importanti presenti negli scarti di produzione dei prodotti della vite, un recupero naturale di ciò che la terrà da agli uomini da migliaia di anni.
Un trattamento nato per una intuizione, le origini della Vinoterapia
Come spesso accade, quasi tutte le invenzioni arrivano per caso, per una intuizione di qualcuno che vede oltre le semplici cose. Per la Vinoterapia tutto ha avuto origine quasi 30 anni fa, nel 1993. Un professore universitario di Farmacognosia (scienza che si occupa dello studio di farmaci ricavati da fonti naturali) in visita alla tenuta di Mathilde Thomas fece notare alla padrona di casa che tutti i residui della lavorazione della vite potevano essere utilizzati per estrarre dei nutrienti naturali per la cura della pelle. Due anni dopo questo incontro, nel 1995 Mathilde e suo marito Bertrand decisero di fondare la Caudalie mettendo i primi prodotti sul mercato.
Le immense potenzialità degli scarti della vite, da millenni utilizzata dall’uomo
Conosciuta fin dai primi passi dell’uomo sulla terra, la vite può dare i suoi frutti per un periodo superiore ai 100 anni. La pianta della vite è una di quelle capaci di produrre moltissime sostanza utili alla vita e al benessere umano. Nelle sue fibre delle foglie, nei semi, e nei tralci si nascondono sostanze che possono essere utilizzate per creare prodotti per la cura della pelle. Fra le sostanze che vengono più spesso utilizzate nella realizzazione di prodotti per la cosmetica possiamo trovare i famosissimi Polifenoli, il Resveratrolo e la Viniferina.
Cosa sono e a cosa servono queste tre sostanze presenti nella vite e nell’uva
Alla base della vinoterapia ci sono perlopiù gli scarti di produzione del vino e di potatura della vite. Fra questi i Polifenoli sono forse i più famosi di tutti. I Polifenoli si trovano nei vinaccioli ovvero nei semi degli acini di uva e sono degli antiossidanti che difendono la pelle dall’invecchiamento precoce. Questi sono presenti maggiormente nei vini rossi. Più particolare è il Resveratrolo, questo è presente nei “rami” della vite ed è uno dei segreti che la pianta ha per vivere a lungo. Uno studio svolto dall’università di Harvard ha scoperto che questa sostanza è uno dei principi attivi che stimolano maggiormente la produzione delle sirtuine, le proteina della longevità. Grazie a questa sua caratteristiche questa molecola è in grado di rallentare i naturali processi di invecchiamento.
La Viniferina è contenuta nella linfa. Il compito di questa sostanza è quello di difendere la vite da agenti esterni come parassiti, funghi ed eventi atmosferici compresi i raggi UVA e UVB. Queste peculiarità possono essere usate per combattere le macchie della pelle. Questa linfa viene fuori ogni anno quando i rami vengono tagliati e un detto dice che quando la vite piange il viso della donna si illumina. Solitamente i vecchi proverbi hanno sempre una qualche base di verità.